lunedì 26 settembre 2016

La nostra vacanza tra Puglia e Basilicata - seconda parte

TAPPA TOP: MATERA

L'idea di questo nostro viaggio itinerante è partita da Matera, città che volevamo assolutamente visitare, e da Matera si è poi sviluppato tappa dopo tappa, come un puzzle che prende forma.

"...Arrivai ad una strada che da un solo lato era fiancheggiata da vecchie case e dall'altro costeggiava un precipizio. In quel precipizio è Matera... Di faccia c'era un monte pelato e brullo, di un brutto color grigiastro, senza segno di coltivazioni né un solo albero: soltanto terra e pietre battute dal sole. In fondo... un torrentaccio, la Gravina, con poca acqua sporca ed impaludata tra i sassi del greto... La stradetta strettissima passava sui tetti delle case, se quelle così si possono chiamare. Sono grotte scavate nella parete di argilla indurita del burrone... Le strade sono insieme pavimenti per chi esce dalle abitazioni di sopra e tetti per quelli di sotto... Le porte erano aperte per il caldo, Io guardavo passando: e vedevo l'interno delle grottesche non prendono altra luce ed aria se non dalla porta. Alcune non hanno neppure quella: si entra dall'alto, attraverso botole e scalette" (C.Levi "Cristo si è fermato ad Eboli")

La storia di Matera è la storia dei sassi e di quel Carlo Levi che qui fu mandato in confino nel 1935 e che con il suo Libro "Cristo si è fermato ad Eboli" descrisse e "denunciò" le condizioni di vita della popolazione che viveva e che portò la città all'attenzione nazionale. Togliatti nel 1948 la definì  "vergogna nazionale" e qualche anno dopo De Gasperi fu il promotore della Legge per lo sfollamento dei sassi che  impose a due terzi degli abitanti della città, circa diciassettemila persone, di abbandonare le proprie case per trasferirsi nei nuovi rioni.
I Sassi furono praticamente svuotati, divenendo una città fantasma a margine della città nuova.
I decenni 70 e 80 furono gli anni della riscossa, con gli studi socio economici, con le produzioni cinematografiche, fino ad arrivare nel 1993 quando l'UNESCO dichiarò i Sassi Patrimonio Mondiale dell’Umanità, ciò che rilanciò definitivamente la città per poi portarla a Città della Cultura nel 2019

Non si può visitare questo luogo senza conoscerne la storia, per capire cosa è stato e cosa sarà!
Noi ci siamo affidati a una bravissima guida, il grande Uccio Acquasanta che con passione e amore ci ha portato fra i Sassi! 







Il tour è stato abbastanza intenso ..ecco Angelica e Arianna al termine



La sorpresa di fine giornata le ha rigenerate: un mini tour in Apecar per scoprire i luoghi piu' nascosti


E quando scende la sera, i Sassi si trasformano in un presepe e lo spettacolo è unico.




TAPPA N.3: San Giovanni Rotondo
L'avevamo promesso a nonna Anna, devota del Santo di Pietrelcina, e così ci siamo fermati a San Giovanni Rotondo. 
Questi sono sempre posti particolari, la cui visita è  vissuta in modo differente a seconda della propria fede e devozione
Personalmente sono stata contenta di aver visitato questo luogo..





TAPPA n.4: Gargano
Cominciamo a risalire l'Italia, la prossima tappa è il Gargano.
E' la nostra prima volta in questa parte di Puglia e siamo subito affascinati dai bellissimi paesaggi che si ammirano per raggiungere la zona costiera.
Abbiamo scelto di soggiornare al villaggio Baia di Manaccora, un insieme di bungalow immersi nella pineta ad un passo dal mare, una baia chiusa.

La vista che si gode dal "nostro" bungalow è impagabile: splendidi tramonti.



Il mare è cristallino, anche se spesso mosso.





Angelica è contentissima della sistemazione, anche perché può girare liberamente nel villaggio e sentirsi già grande e così molte volte ci ritroviamo soli io e Stefano, un po' persi senza la nostra principessa bionda.
"LA BAIA" (come chiamano il villaggio) ci piace proprio.

 (vista dal bungalow)

 (terrazza bungalow)

(la baia di manaccora)



Non siamo tipi da restare sempre in spiaggia, vogliamo andare alla scoperta del Gargano.
Incominciamo con Peschici, nota località turistica decisamente affollata in questo periodo ferragostiano.





Continuiamo con Vieste, detta "perla del Gargano" e posizionata proprio sul promontorio piu' orientale e famosa per le sue spiagge.
Bella Vieste, con quelle viuzze in cui perdersi, i mercati rionali, le scogliere a picco sul mare blu che non smetteresti mai di ammirare






TAPPA n.6: ritorno a casa
E come ogni viaggio itinerante che si rispetti, c'è anche la tappa finale del ritorno a casa, in un sabato 27 agosto da bollino rosso.
Ancora una volta il Sud Italia ci ha affascinato e già pensiamo a ritornarci perché, come canticchiava continuamente Angelica featuring Fedex&J-AX.........E ancora un'altra estate arriverà .......







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