domenica 16 ottobre 2016

RIFUGIO MARTINA

Da tempo avevamo programmato la gita al rifugio Martina (monte san Primo, zona Bellaggio), in occasione dell'anniversario di matrimonio dei nonni Anna e Carlo.
Volevamo respirare aria di montagna e di camminate. Avevamo pensato a tutto tranne che al brutto tempo. Quando si decide, si decide e temerari partiamo nonostante la pioggia che dal primo mattino cade sulla zona.
Da Pavia è un bel viaggetto di quasi due ore e mezza.
Arriviamo, parcheggiamo, scarpe da trekking e via sotto la pioggia. I nonni e le nipoti optano per il comodo servizio navetta messo a disposizione dal rifugio.
Giungiamo alla meta e nella teoria avremmo dovuto avere sotto di noi il bellissimo paesaggio del lago di Como, invece c'è solo la nebbia che ha comunque il suo fascino. Il lago per questa volta lo immaginiamo.



Il pranzo al rifugio ci ripaga delle fatiche e della pioggia. Qui si ci cucina solo polenta in diverse varianti. La specialità è la polenta uncia, preparata con burro, formaggio e aglio..una pietanza leggera..
Tutto è buonissimo, anche i dolci finali. 
L'atmosfera è quella di montagna, con il camino accesso e i profumi tipici



Non ci siamo dimenticati il motivo della gita: festeggiamo i nonni! Per loro un bellissimo biglietto preparato da Arianna e due biglietti per l'ultimo concerto dei Pooh



Fortunatamente quando scendiamo non piove piu' e così ci godiamo il paesaggio e quei colori autunnali che sembrano un quadro.





Ci si diverte anche a saltare le pozzanghere



Nel viaggio di ritorno ci fermiamo al Santuario della  Madonna del Ghisallo, venerata dai ciclisti che in queste zone sfidano le salite.



Ricomincia a piovere, ma per noi è tempo di tornare. Come sempre in queste occasioni, la cosa importante è stato trascorre del tempo tutti insieme! Auguri nonni e grazie per tutto quello che fate per noi!!


















domenica 9 ottobre 2016

RITROVARSI..PER UN CUORE SENZA CONFINI

TORTONA, 8/9 OTTOBRE 2016

Don Luciano, in occasione  dei suoi 15 anni di vita missionaria, ha organizzato un incontro per radunare e far incontrare tutti i ragazzi che dal 2005 ad oggi si sono recati in Madagascar per partecipare al campo servizio.
Sono stati quasi 120 i giovani che negli anni hanno vissuto questa esperienza, per portarsi a casa uno spaccato di vita malgascia. Una esperienza che necessariamente ti cambia...

Proprio a quel primo campo del 2005 abbiamo partecipato io e Stefano: giorni intensi di lavoro, di condivisone, di fede e di povertà vista da vicino. Momenti che ti rinnovano il cuore (dall'omelia di Don Luciano dell'agosto 2005) e che ti fanno diventare una persona diversa e che hanno contribuito a realizzare e a far crescere la nostra famiglia.

Questo il passato...


(estate 2005)

Il presente invece sono questi due giorni, che ci hanno fatto rincontrare sotto la guida di Don Luciano, un uomo di fede che con semplici parole ti trascina e ti emoziona. 
Quello che ci portiamo a casa sono proprio le sue parole per poter essere missionari laici nella nostra quotidianità e cercare di trasmettere ad Angelica questi valori, perchè anche lei un giorno possa vivere una esperienza in terra di Missione per rinnovare il Suo cuore

 "Andiamo non c'è tempo di fermasi"
"Un cuore senza confini che abbraccia tutti"