domenica 3 aprile 2016

FINALMENTE PALERMO!!

Erano anni che insistevo con papà Stefano per organizzare un we lungo a Palermo, perché ci sono delle città che ti affascinano anche se non sai il motivo preciso. Mesi fa abbiamo prenotato il nostro volo per la Sicilia approfittando di una promozione Alitalia.
In poco piu' di una ora e mezza siamo all'estremo dello stivale, sbarco, taxi collettivo e in poco tempo eccoci in pieno centro, dove ci attendono i nonni, che ci hanno anticipato di alcuni giorni.
Abbiamo deciso di affittare un appartamento per tutti e 5 in una posizione centralissima proprio di fronte alla fontana Pretoria, la cui particolarità è di essere stata realizzata a Firenze a metà del 1500 e poi trasferita a Palermo.

Subito ci rendiamo conto di quanto sia particolare questa città, in ogni angolo palazzi magnifici, chiese barocche, giardini ben curati e contemporaneamente appena fuori dalle vie principiali edifici degradati, strade malconce e buie, povertà... la doppia faccia di Palermo!


Cattedrale - Cappella Palatina e Palazzo dei Normanni, sono le nostre prime mete

La cattedrale ci appare subito con la sua maestosità, un trionfo di merlature e cupole, espressione dello stile arabo normanno. Venne costruita per contrastare il prestigio del Duomo di Monreale (che purtroppo non siamo riusciti a vedere).All'interno  domina la statua di Santa Rosalia, patrona della città che ogni 14 luglio vine portata in processione dalla cattedrale al mare. Diverse foto raffigurano l'evento che è qui molto sentito





Proseguendo a piedi raggiungiamo il Palazzo dei Normanni (oggi sede dell'assemblea regionale siciliana) e l'annessa Cappella Palatina che è a dir poco straordinaria ricoperta in ogni centimetro di mosaici dorati e brillanti! Rimaniamo davvero estasiati e non vorremo piu' uscire...



Nel parco annesso troviamo il carro utilizzato per il trasporto di Santa Rosalia durante la processione



Lasciamo Angelica in casa a riposare con i nonni e noi ci immergiamo nello struscio del sabato in via Maqueda, ma poi recuperiamo nonni e Angelica per la prima cena palermitana
Scegliamo l'osteria Ferro di Cavallo che prepara esclusivamente piatti della tradizione locale, e non rimaniamo delusi. Pasta con le sarde, fritto misto e cannoli siciliani..una delizia per il palato. Il conto è la metà di quello milanese
Quando usciamo c'è la fila fuori che aspetta di entrare



La vera Palermo la scopriamo la domenica mattina al mercato di BALLARO'.
Non si può descrivere, bisogna vederlo e viverlo con i suoi banchi, la sua gente, le urla, i baratti, il pesce fresco, lo street food preparato al momento! I prezzi sono meno della metà dei nostri
La domenica mattina ai tradizionali banchi di cibo (presenti ogni giorno) si aggiunge merce di ogni genere. Ognuno porta ciò che ha e lo dispone per terra. Si trova qualsiasi cosa, abiti nuovi e usati, elettrodomestici, pezzi di ricambi delle auto, vecchi giocattoli e poi animali vivi dalle galline ai conigli nani. SENZA PAROLE
Angelica si vorrebbe comprare un coniglio nano ed è difficile staccarla









A fatica usciamo dal mercato e ripercorriamo il centro fino a Villa Garibaldi, dove, su suggerimento dei nonni, pranziamo in una vera istituzione dello street food siciliano "Nni Franco U' Vastiddaru", un trionfo di arancini, panelle, crocchette, polpettine e ovviamente l'immancabile panino con la milza, che però assaggia solo papà Stefano. Tutto buonissimo. Usciamo sazi e anche qua con un conto davvero leggero


Per smaltire il pranzo facciamo un giro per il parco di Villa Garibaldi, dove vi sono alberi centenari tra cui il famoso albero dei 150 anni dell'Unità d'Italia, foto d'obbligo





Intorno al parco, un mercatino delle pulci e di antichità



Pronti via e siamo già sul bus direzione Mondello, che non è vicinissimo ma che non potevamo perderci vista anche la bellissima giornata di sole! La famosa spiaggia che vediamo in ogni TG quando al Nord ci sono 10 gradi e qui in fondo allo stivale fanno il bagno
E' domenica e quindi la zona è piena di gente e di movida con bar, gelaterie, giostre per i bimbi, bancarelle. Il mare è di un blu smeraldo e ci immaginiamo come sia in zone meno turistiche e già fantastichiamo di prossime vacanze estive a girarci le spiagge della Sicilia.
Ci gustiamo un ottimo gelato e siamo pronti a rientrare!



La sera siamo esausti e solo io e Stefano abbiamo la forza di una cena fuori. Scegliamo "La Buatta" e non ci delude

L'ultima mattina la dedichiamo agli acquisti al mercato di  Ballarò e ad un giro in carrozza per le vie del centro storico, per la gioia di Angelica! Le temperature sono praticamente estive
C'è solo il tempo per comprare i cannoli siciliani e le paste di mandorle da portare agli amici

Palermo mi ha davvero incantata, sembra un mondo a se . Girando per le sue vie principale e per le viuzze secondarie, mi sono chiesta se quella mafia di cui tanto si parla sia ancora così presente. Mi sono tornati alla mente quegli Uomini che per Palermo e per la lotta alla mafia hanno dato la  vita, tra tutti il generale Dalla Chiesa, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino.
Tre giorni sono pochi però bastano per capire come ci si possa innamorare di questa città e della sua gente

Paolo Borsellino, a un mese dall'attentato di Falcone, dichiarò: «La sua vita è stata un atto d'amore verso questa città, verso questa terra che lo ha generato. Perché se l'amore è soprattutto ed essenzialmente dare, per lui amare Palermo e la sua gente ha avuto e ha il significato di dare a questa terra tutto ciò che era possibile dare delle nostre forze morali, intellettuali e professionali per rendere migliore questa città e la patria a cui essa appartiene..."