venerdì 31 agosto 2012

Danimarca a misura di Angelica - 2 parte

Copenaghen baciata dal sole e ..dalle scale
I nostri giorni nella capitale danese sono stati contrassegnati da un bellissimo sole e temperature miti che hanno reso ancora piu' affascinante questa città. Sono anche stati segnati da tante scale, quelle percorse per raggiungere l'appartamento che abbiamo preso in affitto, bello, a pochi passi dal centro, moderno e con ogni confort, ma al 5 piano senza ascensore!! Che fatica arrivare all'ultimo gradino.

Oggi è sabato e il centro è pieno di gente e ne abbiamo la prova appena ci immergiamo nelle vie dello shopping Stroget (che in realtà raggruppa piu' strade), e mi ricorda molto la via Florida di Buenos Aires, stessa globalizzazione, grandi negozi, bancarelle che propongono ogni tipo di generi alimentari e poi mimi, cantanti e giocolieri. Copenaghen però è diversa perchè improvvisamente, e dove non ti aspetti, compaiono belle  piazze che si affacciano su palazzi storici e fontane. 




Imperdibile il negozio della Lego (che nasce proprio in Danimarca), con le sue innumerevoli scatole di costruzioni, modellini a misura d'uomo e poi quegli scaffali in cui puoi acquistare i famosi mattoncini a peso: guardare per credere!


In poco tempo raggiungiamo il famoso porto nuovo con le sue case colorate: Nyhan! Il luogo, con questo bel sole, ha un fascino particolare e da solo può valere il viaggio fin qui e proprio da qui partono le gite in battello e così saliamo a bordo! Angelica è entusiasta anche se non sta mai ferma. La navigazione ci permette di vedere gli angoli piu' suggestivi della città fino ad arrivare alla famosa sirenetta...ma questa è un'altra storia.


Per pranzo ci vogliamo gustare il piatto tipico, gli Snorrebrod (una sorta di tartine preparate di carne o di pesce) in un ristorante affacciato sul porto. Buoooooooone ma davvero expensive.Questa è l'unica nota negativa del viaggio, il nostro euro super svalutato, la corona danese elevata e i prezzi che per noi sono altissimi e così un piatto di 3 Snorrebrod lo paghiamo € 35.



Concludiamo la giornata con la visita al Christianborg, la vecchia sede della regina e che oggi ospita il Parlamento: davvero imponente


Siamo stanchi, rientriamo in autobus (son solo 3 fermate) ma Angelica non vorrebbe piu' scendere, ma sai che forse non l'avevamo mai portata in bus??
Ci prendiamo un pizza take away e..


..ci rilassiamo in casa, Angelica con il suo DVD ed io e Stefano con un bel libro (che bello riscoprire la lettura invece della tv)



Che dire della Sirenetta? Un po' forse ti delude, perchè è così piccola, posizionata su quello scoglio fuori dal centro, con tutti quei turisti che la vogliono abbracciare e immortalare.
Io l'ho vista semplicemente per quello che è, un personaggio di una favola di Andersen e oggi il simbolo della capitale danese.


Il nostro itinerario doveva assolutamente prevedere Tivoli, il parco dei divertimenti nel cuore di Copenaghen.
Tivoli però ha qualcosa di diverso, forse perché è stato istitutivo a metà dell'800, forse perchè occupa uno spazio relativamente ristretto. Insomma ha un fascino particolare, con i giardini, le bancarelle, le attrazioni, e mentre lo attraversi senti l'aria del divertimento!
Il pomeriggio è trascorso veloce tra aerei, barche, ruota panoramica, macchinine, giostra dei cavalli e pop corn, che se mancano non fa parco dei divertimenti.




Le sorprese non sono finite, scegliamo di cenare da Pirates, un vero galeone trasformato in ristorante, dove i bimbi si possono travestire da Pirata, andare alla scoperta della nave e alla fine ricevono un vero doblone come resto!!



Usciamo da Tivoli alle 21 passate, con meno corone nel portafogli, ma contenti perché è stato un pomeriggio speciale in cui abbiamo veramente "respirato" il divertimento e  abbiamo gioito per i sorrisi e lo stupore di Angelica. Immagini e ricordi che conserveremo nel tempo.

Con un po' di tristezza scendiamo i 5 piani di scale del nostro appartamento e salutiamo Copenaghen, dobbiamo percorrere a ritroso l'itinerario di viaggio, prima Odense e poi Ribe, tutto diretto. Facciamo solo una tappa intermedia a Roskilde, cittadina a 30 km dalla capitale e che si affaccia sul mare e con museo davvero particolare, quello delle navi vichinghe. In realtà si tratta di un porto in cui sono ormeggiate le navi vichinghe ricostruite. Originale e bellissimo il paesaggio. 




Vi è poi la cattedrale dichiarata patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e che è un mausoleo che racchiude al proprio interno le tombe di circa 40 re e regine danesi. Ci chiediamo come han fatto a finire in questa minuscola città!!



Il pomeriggio siamo di nuovo a Ribe, dove tutto è iniziato, ma rispetto a una settimana fa c'è uno splendido sole che rende le vecchie case e le vie ancora piu' suggestive. Siamo agli sgoccioli di questa avventura danese, ci rimane l'ultima meta..forse la piu' attesa da Angelica

Legoland imperdibile
Non è facile descrivere Legoland, bisogna andarci e vedere quei mattoncini colorati trasformarsi in trenini, barche, case, animali e poi osservare la faccia stupida dei bimbi di fronte a questo spettacolo, così abituati a giocare con i mattoncini nelle loro case!


Legoland è più di un parco dei divertimenti, proprio perchè questo gioco ha accompagnato prima l'infanzia di noi genitori e ora quella dei nostri figli.
Così ti sorprendi  :
1) davanti al Miniland, con la ricostruzione dei luoghi piu' suggestivi della Danimarca e con tutti quei mezzi in movimento


2) a guardare la scuola guida per bimbi dai 7 anni sulle loro macchinine di mattoncini, con semafori, veri vigili, doppi sensi, pompe della benzina


3) delle postazioni Lego a disposizione dei bimbi durante l'attesa per le attrazioni

4) alla pista dei tricicli (quelli però non di Lego) con Angelica che pedala all'impazzata


5) al negozio Lego, perché non ti aspetti tutta quella varietà di modelli e scatole

6) poi tanto altro ancora da scoprire di persona

Esci da Legoland e capisci che ne è valsa la pena, perché per un giorno da adulto sei ritornato bambino e perchè Angelica si è divertita un sacco e le abbiamo fatto vivere una avventura particolare che, forse, rimarrà tra i suoi ricordi di bimba.

Questa vacanza è terminata, sono stati 9 giorni intensi e solo per noi tre ,che mi hanno riportato alla mente le parole del mio racconto del viaggio di nozze in Patagonia 
"ma ora capisco che io e Stefano siamo fatti per questi viaggi, per le scarpe da trekking, per i pile, il vento, la pioggia che ti sporca e poi sei da buttare sotto la doccia, per le gite fai da te….
E capisco anche che in futuro vorremo che i nostri figli tornassero qui, in questa terra per vedere con i loro occhi, le città, i, paesaggi, gli animali argentini e per essere veramente cittadini del mondo"

Durante questo viaggio abbiamo visto Angelica entusiasta di tutte le novità, dei diversi luoghi visitati, dei cambiamenti di alloggio, l'abbiamo vista adattarsi agli spostamenti, ai cambi di ritmo abituali, al clima, al cibo e allora forse questo è stato  un piccolo passo per essere cittadina del mondo e chissà magari un giorno anche lei arriverà la nella lontana Patagonia

1 commento: