domenica 26 giugno 2011

Angelica al mare con i nonni e noi.... in gita a Torino

Angelica, a soli due anni scarsi, già se ne va in vacanza senza mamma e papà, grazie ai nonni Anna e Carlo che hanno deciso di portarla con loro in Toscana dal 18 al 25 giugno.
Angelica la mattina della partenza ci saluta dicendo "ciao, io vado" e come è nel suo carattere non è per niente dispiaciuta di lasciare soli e soletti mamma e papà!
Io e Stefano la salutiamo e improvvisamente ci sembra strano trovarci da soli con un lungo we a disposizione senza la vocina della nostra principessa bionda...

Dai nonni "vacanzieri-baby sitter" ci giungono i racconti delle avventure di Angelica al mare, che ovviamente non sta ferma un attimo e si diverte in spiaggia a riempirsi di sabbia,



giocare con la piscina,



"navigare" nel mare ben salda a nonno Carlo,


 provare a nuotare con i braccioli,


mettersi in posa per le foto,


e godersi il meritato riposo dopo tante fatiche.






La sera poi tutti alla baby dance




Mentre Angelica si diverte al mare, io e Stefano decidiamo di concederci una due giorni da fidanzatini, approfittando della festività di S. Giovanni, patrono di Torino, città in cui lavora papà!
Giovedì sera, dopo l'ufficio schizzo in stazione e provo il Frecciarossa che in 45 min mi porta in centro a Torino! In fondo al binario mi aspetta Stefano e via verso il centro per una cenetta tipica piemontese in una sera di metà giugno per niente calda! 
Il giorno dopo facciamo i turisti e non siamo più abituati a camminare mano nella mano senza passeggino!
Tappa d'obbligo alla mole Antonelliana, e piu' precisamente all'ascensore che in pochi secondi ci porta fino in cima, da cui si può ammirare tutta Torino.








Si continua con piazza Castello e i suoi tram storici




poi p.zza San Carlo


i portici e un po' di shopping per la nostra Angelica



Il pomeriggio in p.zza Vittorio Veneto ammiriamo le macchine d'epoca...o quasi



Torino è ancora tutta addobbata di tricolore per i 150 anni dell'Unità d'Italia


Salutiamo Torino dalla collina di Superga, vorremo raggiungerla con il trenino a cremagliera ma il tempo stringe e l'attesa della prossima corsa è troppo lunga, quindi saliamo con la "Puntina"


Dalla collina c'è un magnifico belvedere e una bella brezza di montagna, visitiamo la basilica e ricordiamo il Grande Torino



La gita è finita e domani ritorna Angelica!!!!!!



sabato 18 giugno 2011

Monaco, anzi “MOCACO” di Baviera, tra biciclette e wurstel

In questo 2011 povero di ponti festivi, già a febbraio avevo segnato sul calendario il 2 giugno, un giovedì, e quindi 4 bei
gg di festa di inizio estate e con clima favorevole ai viaggi.
Insieme a Stefano abbiamo analizzato diverse alternative per la giatrella fuori porta e alla fine la scelta è caduta su  Monaco di Baviera, città raggiungibile in macchina e a misura di bambino, si perché ora dobbiamo considerare anche le esigenze della nostra Angelica, piccola viaggiatrice di 2 anni scarsi.

Le pagine del calendario si girano velocemente una dopo l’altra, ed eccoci al 1 giugno. Uscita anticipata dall’ufficio, preparativi, valige e via il giorno dopo si parte, incredibilmente riusciamo ad essere sulla Meriva alle 8 di mattina.
Il viaggio è tranquillo, nessuna coda e Angelica tra sonnellini e canzoni se ne sta brava sul suo seggiolino.
Piccola sosta  per il picnic in Svizzera, in un’area apposita, un piccolo angolo di verde dietro l’autostrada. Angelica ne approfitta per giocare con la fontana. Il tempo tiene, anzi fa caldo, nonostante le pessime previsioni.

Finalmente arriviamo a Monaco e Angelica dice “Siamo arrivati a Bergamo!” Come Bergamo??? Mah
Abbiamo scelto l’opzione appartamento invece dell’Hotel e si rivela una scelta vincente, è bello, spazioso, pulito e con ogni confort.
Sistemiamo velocemente le valigie e via a prendere la metropolitana, il centro di Monaco ci attende. Piccolo smarrimento per capire la logica dei biglietti: le tariffe variano a secondo del numero di fermate che si fanno.


Marienplatz con il vecchio e nuovo municipio, la Chiesa Peterskirche, è semi deserta, oggi è l’ascensione e quindi festa anche qui.


L’unica zona animata è quella del mercato (Viktualienmarkt) dove c’è una festa con musica dal vivo, birra e wurstel a volontà.
Giro veloce e poi si rientra per la cena by Claudia nel nostro appartamento.

La mattina spieghiamo ad Angelica che siamo a Monaco, e lei ripete subito “siamo a Mocaco!” , più o meno…
 Il tempo è freddino ma soleggiato e così ci dirigiamo in centro a piedi, una camminata che ci fa arrivare alla bella fontana di Karlplatz


e quindi tramite l’antica porta raggiungiamo  Kaufinger e Neuhauser strasse, le vie dello shopping, qui oltre ai negozi ci sono banchetti che vendono asparagi bianchi, che sembra siano tipici, peccato che causa batterio killer viene suggerito di evitare le verdure tedesche.


Visitiamo velocemente la stupenda Frauenkirche , simbolo della città, ma purtroppo esternamente è in ristrutturazione. Al suo interno ci immortaliamo davanti all’impronta del diavolo, si dice che Belzebù l’abbia lasciata figgendo velocemente dopo aver perso una scommessa con il costruttore della chiesa.



Alle 12 riusciamo a piazzarci in Marienplatz, sotto il municipio (Neuses Rthause), per l’immancabile spettacolo del carillon con le statue che si muovono e ovviamente anche Angelica apprezza.


Per pranzo su consiglio di altri viaggiatori scegliamo la Weisses Brauhaus, con cameriere in costume tipico. L’efficienza tedesca si vede, locale pieno ma portate servite subito e la porzione per i bimbi è gratuita! Provo la birra ed è veramente buona.


Appena dietro Marienplatz ogni giorno viene allestito il mercato, prevalentemente si vendono generi alimentari, ne approfittiamo  per dissetarci con un frullato di frutta preparato al momento.

Il pomeriggio decidiamo di “mollare gli ormeggi” di Angelica e lasciarla libera al Hofgarten, parco non lontano dal centro. In Italia piove ma qui c’è un sole caldo e così può divertirsi con la fontana e in un attimo arriva l’ora del rientro, che affrontiamo di nuovo a piedi e il pericolo qui sono le biciclette, o meglio lo sono per noi che non siamo abituati alle piste ciclabili e inavvertitamente ci finiamo sopra!




Piccola tappa al supermercato per comprare le prelibatezze locali: bretzel,  formaggio spalmabile, wurstel, crauti, dolci per la colazione e succo di mele!


Sulla strada di casa ci giunge un profumino di pane appena sfornato, è un forno arabo, così compriamo anche una focaccina araba che ci mangiamo prima di cena!

Per i viaggiatori di questo nuovo millennio, le distanze si riducono grazie a internet e così la sera ci colleghiamo via skype con gli zii e la cuginetta Arianna ed Angelica è contentissima di vederli. Per questi bimbi la tecnologia e internet sono ormai quotidianità ed infatti ancora prima che parta la webcam già Angelica grida “ Ari ci sei??? Io sono a Mocaco!””
Sabato 4 giugno è una giornatona di sole con un cielo azzurro limpidissimo a smentire tutele previsioni di tempo incerto.
Ne approfittiamo e in metropolitana raggiungiamo l’Englisher Garten, un vero polmone verde in città pieno di sentieri, piste ciclabili, prati.
Veramente mi rendo conto quanto sia a misura d’uomo questa città.





All’interno del parco, alcuni prendono il sole, altri giocano a pallone, bimbi biondi corrono e anche la nostra Angelica si confonde con i tedeschi! Tantissimi genitori portano i bimbi in bicicletta in una carrozzina “rimorchio”, la stessa che all’occorrenza viene staccata e usata in modo standard.




L’efficienza tedesca la ritroviamo all’ora di pranzo, ai margini della famosa torre cinese all’interno del parco, vi sono due self service all’aperto che sfornano stinchi, wurstel e  polli alla grigia e le immancabili patate.
Impossibile tenere ferma Angelica e così io e Stefano facciamo a turni per pranzare!

 

Piccola sosta alle giostrine e al parco giochi. Sarebbe bello affittare le biciclette e girarsi il parco, ma Angelica è stremata dal tanto correre e si addormenta sul passeggino e così anche noi ne approfittiamo per un po’ di relax.
Riposati, affrontiamo l’ultimo giro in Marieplatz per acquistare qualche souvenir e i famosi sandali tedeschi, le birkenstock,  per la nonna Anna che qui sono molto piu’ economici che in Italia. Il centro è ancora strapieno di turisti ma per noi è giunta l’ora di rientrare, siamo stanchi e decidiamo per la metropolitana e Angelica è tutta contenta di prendere il treno.

La cena cucino i tipici wurstel di monaco, bianchi e di vitello e li troviamo davvero buoni.

Questi giorni di vacanza son volati, ma sono stati davvero spensierati, sereni e noi tre abbiamo finalmente trascorso del tempo di qualità insieme.
Angelica la mattina della partenza continuava a ripetere “ciao Mocaco!!” , mi rendo conto di quanto stia crescendo e come sia possibile e fattibile per me e Stefano ritornare a fare i viaggiatori veri, anche con la nostra principessina bionda che mi sembra già una piccola viaggiatrice.